Archivio

Brutta razza i figli di Siddharta

Scritto da - Giovedì, 28 Settembre 2017 07:30
Con questo pezzo sul romanzo di Hermann Hesse si conclude un trittico di Roberto Santoro sui temi della fuga, dell'amore e dell'abbandono: i precedenti articoli erano dedicati a Tondelli e a On the road di J. Kerouac.

Nella raccolta poetica "Incontri e agguati", pubblicata nel 2015 da Mondadori, Milo De Angelis sembra calare il lettore, più volte invocato come amico, in una dimensione intima e familiare, come se volesse prenderlo per mano e condurlo in un viaggio fra ricordi e sentimenti, mettendo a nudo un io lirico che prova a riavvolgere il nastro della sua esistenza, confrontandosi col passato e preparandosi ad un impatto inevitabile con la morte.

Ultimo tempo di Roversi

Scritto da - Giovedì, 14 Settembre 2017 07:30
Il 14 settembre 2012 si spegneva Roberto Roversi. Pubblichiamo questo articolo per ricordarlo.

Sono passati sessant’anni dall’uscita di On the Road, la leggenda del “rotolo” interminabile e della scrittura che viaggiava rapida ai ritmi del Bebop, esattamente come le varie macchine o autocarri di fortuna impiegati nei viaggi di Neal Cassady e compagni.

...tutto quanto è iniziato l’estate scorsa con la scissione fra Milano e Torino, quando ancora era inimmaginabile che potessi diventare direttore del Salone del Libro. La sfida è stata dimostrare che l’editoria indipendente poteva benissimo reggere il passo dei grandi editori. Siamo andati a cercare editori, autori, bibliotecari e librai da coinvolgere in diversi progetti. In sostanza, abbiamo cercato di realizzare un Superfestival, un luogo in cui i maggiori festival italiani si dessero appuntamento, proponendo…

Nato alla fine degli anni ’70, il poeta fiorentino Marco Simonelli si è largamente ispirato alla pop culture degli ultimi due decenni del Novecento e questo implica, nella sua scrittura, un’acuta sensibilità ai fenomeni generati dalla mediatizzazione nonché un’attenzione portata ai riferimenti cinematografici e musicali italiani, americanizzati e poi globalizzati. Nè va tralasciato il fatto che la sua poesia si cimenti nell’affermazione libera e immaginifica dell’identità sessuale.

La stanza profonda a cui allude il titolo e di cui si narra nel corso delle pagine non è solo il teatro principale degli eventi, ma è anche il mezzo che unisce la realtà del gioco a quella della finzione narrativa. Essa permette al protagonista di attuare il gioco in modo concreto; fino alla sua scoperta, infatti, aveva solo sentito parlare dei luoghi dove una folta comunità di giocatori si riuniva per vivere memorabili avventure,…

Due "cronache letterarie"

Scritto da - Sabato, 15 Luglio 2017 07:52
Antonio Tricomi ha appena pubblicato Cronache letterarie (Galaad, Giulianova 2017, pp. 305, euro 15,00). Che la quarta di copertina presenta così: «Ovviamente queste non sono cronache letterarie. Non inseguono infatti, né desiderano vagliare sistematicamente le principali novità editoriali. Scelgono piuttosto di sondarne pazientemente alcune con l’intento di valorizzare la tradizionale attitudine del saggismo: prodursi in classici esercizi di critica della cultura. È dunque in primo luogo una riflessione sul nostro tempo quella che, pagina dopo…

Sebbene il rapporto tra storia e letteratura sia uno dei nodi fondamentali della riflessione di Leonardo Sciascia, Il Consiglio d’Egitto può essere considerato un unicum all’interno della sua produzione letteraria. Infatti, nonostante la ricerca storica e l’utilizzo dei documenti d’archivio siano alla base di molte delle sue opere, solo Il Consiglio può essere fatto rientrare nel filone del romanzo storico moderno. D’altra parte, a causa della sua complessa problematicità, per il romanzo storico potrebbe sembrare…

L’ultima raccolta di Stefano Carrai, "La traversata del Gobi", pubblicata dai tipi di Nino Aragno Editore, è una delicatissima opera di resistenza contro il fluire della storia che cancella e appiattisce. L’autore stesso confessa, nelle note in chiusura, di non essere mai stato nel Gobi; pertanto, questo deserto deve considerarsi un «paesaggio dell’anima», che è immagine «di quel che nella vita resta indietro, non trova più posto, si perde sepolto sotto la sabbia».