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La singolare vicenda privata e il suo tragico epilogo, rafforzato dallo sconvolgente parallelismo con quello di Sylvia Plath che si tolse la vita l’undici febbraio 1963, hanno indotto ad un eccesso di enfasi sulla “vocazione” al suicidio della secondogenita del martire antifascista Carlo Rosselli, alla luce della considerazione di una vita fortemente condizionata dai drammi familiari. Ma il caso personale, per “la figliola col cuore devastato”, non può che farsi corale, emblema delle ferite insanabili…

Su un punto Carlo Levi e Pasolini – che si conoscevano e amavano molto – si trovano perfettamente in sintonia. Per loro il mondo che si presume arretrato, o arcaico, o appena sfiorato dalla modernità, non è un mondo da redimere, da correggere, ma contiene una sua verità preziosa, che getta un dubbio su qualsiasi magnifica sorte progressiva. Il sottoproletariato delle borgate romane contiene, accanto al degrado obiettivo, una “alterità” che mette in discussione tutti…

Pubblicato nel dicembre 2016 presso la casa editrice Esperidi, Nel buio la parola (Poesie 2015-2016) è il lavoro più recente di Bernardini: una raccolta di poesie che si riallaccia senza soluzione di continuità alla riflessione esistenziale intrapresa nel precedente volumetto in prosa Il Vecchio e l’Ombra (Dialoghetti) (Esperidi, 2016). Costruito sulla contrapposizione di due termini semanticamente pieni, «buio» e «parola», il titolo anticipa l’argomento principale della raccolta: per una sottintesa analogia, la parola è luce…

La poesia di Inglese dialoga produttivamente, nel suo stesso farsi, con gli orizzonti fondanti della tradizione lirica moderna, collocando al centro delle ragioni dell’espressione poetica l’interrogazione sui nessi (o le lacerazioni) che tengono insieme la memoria e gli oggetti dell’esperienza, la narrabilità e la costruzione biografica dell’io, la consistenza del soggetto e la dimensione collettiva del reale.

Tentare di isolare nell’opera di Primo Levi i momenti dedicati alla riflessione linguistica è impresa disagevole e destinata ad una realizzazione mutila, o quantomeno incerta. Difatti bisognerebbe operare una scelta di metodo, decidendo se privilegiare le circoscritte ma disseminate digressioni etimologiche o più genericamente filologiche, o esaminare, in un’ottica più larga, i fenomeni micro e macrostrutturali che rientrano nel dominio del linguaggio inteso nell’accezione più ampia e traversale di complesso di segni e simboli. In…

Alla fine degli anni Settanta c’erano il vhs, l’analogico, le videocassette con gli episodi di Star Trek o Battlestar Galactica che i marines statunitensi nelle basi giapponesi passavano ai loro amici del Sol Levante per la gioia degli appassionati di fantascienza. In cambio gli americani ottenevano qualche puntata di Astroboy, la serie sul bambino meccanico dal cuore umano che ha segnato la storia del manga nipponico. Più avanti, ma siamo già alla metà degli anni…

Ci sono individui incapaci di vivere con naturalezza, individui per i quali il mentale (nella sua virtualità) è l’unica dimensione che conta, e l’esistenza rappresenta lo scacco definitivo. Non esiste per certi individui oltraggio più grande dell’essere stati messi al mondo. La parola “mondo”, come sappiamo, «significa la totalità delle cose come oggetto dato», ma questa totalità non è necessariamente ordinata secondo un qualche principio (non per forza si configura come “cosmo”), anzi il cosiddetto…

Ritratti. Raffaele Carrieri

Scritto da - Martedì, 31 Gennaio 2017 22:23
Raffaele Carrieri nasce a Taranto il 17 (ma è registrato all’anagrafe il 23) febbraio 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Appena adolescente abbandona la famiglia e la scuola tecnica della sua città e s’imbarca, da clandestino, per Valona; da lì, a piedi e con esigue risorse economiche, inizia un viaggio avventuroso attraverso i Balcani che lo porterà, per qualche tempo, a vivere in Montenegro con alcuni pastori. Nel 1920, a soli quindici…

La dialettica irrisolta tra percezione e rappresentazione, parole e cose, codice letterario e realtà fenomenologica (ordinaria e «infra-ordinaria»), è al centro della riflessione estetica della modernità e sfondo teoretico della poesia di Inglese. Lo snodarsi trattenuto di una sintassi mobile e nervosa, che mima i movimenti dello sguardo nel continuum alternativo di un andamento paratattico o asindetico, e soprattutto gli elenchi asettici, le enumerazioni caotiche dei realia (con l’uso intenso degli enjambements): sono i tratti…

Quando si scrive di Saviano, occorre fare una serie di operazioni che potrebbero essere ricondotte a un insieme di separazioni. La prima separazione fondamentale da mettere in atto è quella tra il Saviano-personaggio (la popstar che campeggia sui giornali, che va in televisione, che esprime la sua opinione grossomodo su tutto) e il Saviano-scrittore (l’uomo che si accinge a mettere le parole in fila e tessere un discorso con il quale vuole comunicare qualcosa). Il…