Archivio
Ritratti. Vittore Fiore
Scritto da Andrea Donaera - Mercoledì, 26 Aprile 2017 23:23
Vittore Fiore nasce a Gallipoli il 20 gennaio 1920, da Maria Piccolo, gallipolina, e da Tommaso Fiore, celebre meridionalista di Altamura. A quindici anni si trasferisce nel paese del padre, dove riceve una formazione fondata su un convinto antifascismo e un appassionato legame con il Meridione e le questioni meridionaliste.
Sanguineti e l’exemplum allegorico: commento alla "Ballata del vento"
Scritto da Angelo Petrella - Sabato, 22 Aprile 2017 12:29
L’opera poetica di Edoardo Sanguineti è comunemente tripartita nelle fasi dell’avanguardia, del neofigurativismo e del gioco poetico[1]. Esiste però un nucleo di circa venti testi[2] che taglia trasversalmente tutta la produzione sanguinetiana: sono i componimenti che già nel 1974 Tibor Wlassics indicava come «favole didattiche[3]». A nostro avviso, è preferibile ribattezzare questi testi come exempla allegorici, con un doppio vantaggio: da un lato, l’aggettivo “allegorico” allarga il perimetro della semplice favola e preserva il componimento…
"Il vino dei giorni a venire". La poesia di Tuğrul Tanyol
Scritto da Nicola Verderame - Martedì, 18 Aprile 2017 12:06
La raccolta del poeta turco Tuğrul Tanyol Il vino dei giorni a venire – Poesie scelte (1971-2016), a cura di Nicola Verderame, Borgomanero, Ladolfi Editore 2016 sarà presentata Giovedì 20 aprile 2017, alle 19.00 al Fondo Verri di Lecce, con la partecipazione della prof. Rosita D'Amora, docente di Lingua e Cultura turca all'Università del Salento. In polemica con il governo del suo paese, Tuğrul Tanyol ha rifiutato per la pubblicazione del volume un contributo del…
"La meschinità irresistibile". Recensione a "La femmina nuda" di Elena Stancanelli
Scritto da Camilla Mauro - Sabato, 15 Aprile 2017 11:52
La femmina nuda di Elena Stancanelli è un romanzo che rientra nella tradizione epistolare della letteratura di tutti i tempi, pur misurandosi, come vedremo, con alcuni nuclei tematici della più stringente (e oscura) contemporaneità. È una lunga lettera in cui Anna, protagonista delle vicende narrate, racconta l’ultimo anno della sua vita rivolgendosi all’amica Valentina.
“Abbiammo lasciato una Storia”. Autobiografia e racconto in Vincenzo Rabito
Scritto da Chiara Briganti - Mercoledì, 12 Aprile 2017 19:05
Nell’attitudine al racconto di Rabito è possibile individuare due traiettorie convergenti, quella della ristrutturazione dell’esperienza privata e quella della riorganizzazione dell’esperienza comunitaria, entrambe tese a confermare la presenza del soggetto preso a sé e collocato nella comunità d’appartenenza; si potrebbe dire, anzi, che Rabito si avverte realmente integrato solo quando può farsi narratore di e nel gruppo di riferimento, sia esso la famiglia, il popolo minuto e, come vedremo, il pubblico virtuale per il quale…
Pasolini, le ultime parole in difesa del dialetto
Scritto da Marcello Aprile - Sabato, 08 Aprile 2017 10:02
Pier Paolo Pasolini era un’icona ben prima di morire. Ma pochi, ancora oggi, sanno quali siano stati i suoi ultimi appuntamenti pubblici prima della morte, e anche i salentini ignorano che essi avvennero proprio qui: a Lecce e poi a Calimera. Il penultimo fu al liceo classico Palmieri, da sempre un faro culturale della città. L’ultimo incontro avvenne invece a Calimera, nel cuore dell’area grica. Per gli interessi dello scrittore friulano, che aveva incluso alcuni…
Uomini che spingono pietre: recensione a "Le tre resurrezioni di Sisifo Re"
Scritto da Antonella Vinci - Mercoledì, 05 Aprile 2017 10:07
Le tre resurrezioni di Sisifo Re è l’ultima opera di Cosimo Argentina, pubblicata per i tipi di Meridiano Zero, ed è un libro sul quale si dovrebbe dire molto. Se è vero che un libro non va mai giudicato dalla copertina, è vero anche che questo incalzante, nevrotico e nervoso romanzo dice molto di sé proprio a partire dal paratesto. Il titolo scritto con caratteri spessi, marcati, il fondo immacolato, il viso dipinto di Joker…
Bevitori di birra che camminano, l'opera cantiere di Cosimo Argentina
Scritto da Graziano Gala - Venerdì, 31 Marzo 2017 20:56
C’è un tassello mancante, una falla, nel diagramma della scrittura di Cosimo Argentina. Ed è pericoloso che questa falla non si leghi ad un momento qualsiasi dell’opera dello scrittore tarantino, ma alle sue origini. Lettori più e meno affezionati, esperti del settore e neofiti: tutti pensano (e sono invitati a pensare) che la prima orma appartenga a Leonida Ciocri, chiamato nell’anno 1999 a cercare un riscatto sotto tre differenti e fallimentari vesti: militare prima, studente…
Il cinghiale che uccise Liberty Valance, l’esistente e la lingua
Scritto da Simone Giorgio - Sabato, 25 Marzo 2017 20:58
Non è facile seguire i tortuosi sentieri, le passeggiate o le cavalcate nei “boschi narrativi” lungo i quali ci porta Giordano Meacci nel suo splendido romanzo Il cinghiale che uccise Liberty Valance (2016): non tanto perché i luoghi in cui si muovono le bestie citate nel titolo sfuggono all’immaginazione del lettore (e anche in quel caso, una cartina appositamente inserita nel volume verrà in soccorso), quanto perché la lingua in cui il libro è scritto…
Ancora su Claudia Ruggeri. Lettura di «a la fiamma della forma ha incendiato»
Scritto da Annalucia Cudazzo - Sabato, 18 Marzo 2017 10:39
A la fiamma della forma ha incendiato fa parte di Pagine del Travaso, raccolta cui Claudia Ruggeri stava lavorando nel periodo poco precedente la sua morte, quando le sue condizioni di salute si erano notevolmente aggravate. Il testo fu l’ultimo a essere interpretato pubblicamente dalla poetessa in occasione di SalentoPoesia, tenutosi a Monteroni nel 1995, ed era apparso per la prima volta sulle pagine de «l’incantiere», con l’esergo a Prospero in una versione molto differente…
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Ritratti. Vittorio Bodini
Scritto da Antonio Lucio Giannone - Domenica, 12 Marzo 2017 13:20
Vittorio Bodini nasce a Bari il 6 gennaio 1914 da una famiglia di origine e tradizioni leccesi. All’età di tre anni, dopo la morte del padre, ritorna con la madre nel capoluogo salentino, dove frequenta le scuole fino al conseguimento della maturità classica presso il Ginnasio-Liceo «G. Palmieri». Nel 1931 fa il suo esordio sul settimanale «La Voce del Salento», fondato e diretto dal nonno materno, Pietro Marti, storico e giornalista locale, pubblicando articoli vari…
«Reinventavo / sillabe astruse»: Amelia Rosselli, la poesia al cubo
Scritto da Roberta Caiffa - Giovedì, 09 Marzo 2017 11:14
La singolare vicenda privata e il suo tragico epilogo, rafforzato dallo sconvolgente parallelismo con quello di Sylvia Plath che si tolse la vita l’undici febbraio 1963, hanno indotto ad un eccesso di enfasi sulla “vocazione” al suicidio della secondogenita del martire antifascista Carlo Rosselli, alla luce della considerazione di una vita fortemente condizionata dai drammi familiari. Ma il caso personale, per “la figliola col cuore devastato”, non può che farsi corale, emblema delle ferite insanabili…
Un pensiero meridiano e illuminista. Su Carlo Levi e la sua idea di Sud
Scritto da Filippo La Porta - Martedì, 28 Febbraio 2017 13:08
Su un punto Carlo Levi e Pasolini – che si conoscevano e amavano molto – si trovano perfettamente in sintonia. Per loro il mondo che si presume arretrato, o arcaico, o appena sfiorato dalla modernità, non è un mondo da redimere, da correggere, ma contiene una sua verità preziosa, che getta un dubbio su qualsiasi magnifica sorte progressiva. Il sottoproletariato delle borgate romane contiene, accanto al degrado obiettivo, una “alterità” che mette in discussione tutti…
Parola come terapia. Recensione a Giovanni Bernardini, "Nel Buio la parola. Poesie 2015-2016", Esperidi, 2016
Scritto da Carolina Tundo - Venerdì, 24 Febbraio 2017 10:03
Pubblicato nel dicembre 2016 presso la casa editrice Esperidi, Nel buio la parola (Poesie 2015-2016) è il lavoro più recente di Bernardini: una raccolta di poesie che si riallaccia senza soluzione di continuità alla riflessione esistenziale intrapresa nel precedente volumetto in prosa Il Vecchio e l’Ombra (Dialoghetti) (Esperidi, 2016). Costruito sulla contrapposizione di due termini semanticamente pieni, «buio» e «parola», il titolo anticipa l’argomento principale della raccolta: per una sottintesa analogia, la parola è luce…