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«Tu parlavi una lingua meravigliosa». Intervista ad Antonio Bagnoli sul sodalizio Dalla-Roversi
Scritto da Giovanni Mangiullo - Venerdì, 26 Giugno 2020 10:19
Nei primi anni Settanta Roversi si trova a cercare nuove forme di diffusione del suo lavoro, perché da pochi anni ha deciso di non pubblicare più con i grandi editori, e fa uscire le Descrizioni in atto, ciclostilandole e spedendole direttamente; pratica il teatro prima con Unterdenlinden, poi con Il crack e poi con La macchina da guerra più formidabile, e la canzone viene nel periodo e nel momento giusto, in maniera abbastanza casuale, come…
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Il nulla positivo. Gli scritti su Beckett di T. W. Adorno
Scritto da Marco Pellè - Sabato, 06 Giugno 2020 14:12
Il nulla positivo. Gli scritti su Beckett è stato pubblicato nel 2019 dall’editore L’orma, a cura di Gabriele Frasca. Curatore delle opere di Samuel Beckett per Einaudi, Frasca raccoglie in questo volume le pagine che Theodor W. Adorno aveva dedicato al drammaturgo irlandese. La stesura di una monografia dedicata a Beckett era senza dubbio negli intenti dello studioso, ma la sua prematura morte non lo permise.
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Tra Sud ed Europa: Comi, Bodini e gli altri. Conversazione con Antonio Lucio Giannone
Scritto da Gigi Montonato - Sabato, 23 Maggio 2020 19:48
In questi ultimi decenni abbiamo continuato nello studio e nella valorizzazione dei maggiori letterati salentini attraverso un’attività davvero intensa: la pubblicazione delle loro opere, gli approfondimenti critici, i convegni, i corsi universitari, le lezioni, le mostre, manifestazioni di ogni genere (presentazioni, premi, passeggiate letterarie, ecc.). E, tra parentesi, devo far rilevare che occuparsi di certi argomenti non è proprio gratificante in campo nazionale perché spesso questi studi sono tacciati di “localismo” per una sorta di…
Da Manduria, il riscatto del Meridione attraverso il libro. Intervista a Piero Lacaita Editore
Scritto da Stefania Sammarco - Lunedì, 14 Gennaio 2019 11:56
Un destino scritto, quello dell’editore Piero Lacaita, che sin da bambino, frequentando assiduamente la tipografia del padre, inizia a nutrire quella vocazione culturale che lo porterà poi ad entrare nell’ambiente dell’editoria pugliese. Sulle orme della tradizione editoriale iniziata da Valdemaro Vecchi di Trani e Giovanni Laterza di Bari, l’editore manduriano segue, da buon intellettuale engagé, una linea culturale laica unita ad un impegno civile di stampo liberalista. Dopo la morte di Piero Lacaita, sono i…
Bassani e gli "States"
Scritto da Valter Leonardo Puccetti - Martedì, 13 Novembre 2018 08:30
Il libro curato da Valerio Cappozzo non si esaurisce attorno all’episodio del bimestre passato da Bassani come visiting professor all’Università dell’Indiana, credo che lo abbiate già capito da chi mi ha preceduto. È un libro su Bassani e l’America, a tutto campo, un libro che, attraverso capitoli che nascono distinti ma poi diventano convergenti, interpreta le sintonie fra il grande scrittore ferrarese e la letteratura americana e forse, prima ancora, fra Bassani e lo spirito…
Scrivere l’immagine: la descrizione come innesco o intervallo narrativo
Scritto da Andrea Inglese - Venerdì, 21 Settembre 2018 20:09
Nei giorni 25 e 26 settembre, ore 14,00-17,00, presso lo Studium 6, aula 3 e aula 7 dell'Università del Salento, si terrà l'atelier di scrittura a cura di Andrea Inglese Scrivere l’immagine: la descrizione come innesco o intervallo narrativo. Fin dall’epopea omerica, il procedimento dell’ècfrasi (descrizione di un'immagine, di un oggetto, di una scena statica) svolge un ruolo fondamentale nello svolgimento dell’intreccio. Il segmento descrittivo acquista, a seconda dei contesti in cui si inserisce, un…
"Il metodo di un cantastorie": conversazione con Francesco Guccini
Scritto da Daniela Massafra - Mercoledì, 25 Luglio 2018 07:00
Pàvana, immersa tra i pendii appenninici a ridosso di quel Limentra che “canta e mormora e fischióla”, dista pochi minuti d’autobus dalla stazione di Porretta Terme, ultima fermata della Porrettana. A Pàvana si deve arrivare in treno per “entrare in sintonia col passo lento gucciniano” e con le ataviche radici di questa terra. Memori di quanto Pavese narrava ne La bella estate (“Mi tornò in mente nel buio quel progetto di attraversare le colline, sacco…
Il «meraviglioso ordegno» di Gadda
Scritto da Simone Giorgino - Giovedì, 19 Luglio 2018 15:07
Singula enumerare e omnia circumspicere: così Gian Carlo Roscioni sintetizzava le caratteristiche fondamentali della progettualità e della scrittura di Carlo Emilio Gadda, e tali principi sono rispettati anche nelle proposte di lettura avanzate in Un meraviglioso ordegno, volume che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi sul Pasticciaccio svoltosi a Basilea dal 9 all’11 maggio 2012. Si tratta, infatti, di contributi che, partendo dall’analisi di alcuni aspetti particolari del capolavoro del «Gran Lombardo», possono…
Parlare della vita è anche parlare di lavoro: «La gente per bene» di Francesco Dezio
Scritto da Andrea D'Adamo - Lunedì, 09 Luglio 2018 14:40
Parlare della vita è anche parlare di lavoro: questo sembra essere il filo conduttore de La gente per bene (Terrarossa Edizioni, 2018), ultimo romanzo di Francesco Dezio. La storia, narrata in prima persona, segue il protagonista dai banchi di scuola fino alla maturità e ai problemi con il lavoro. Definire La gente per bene un romanzo industriale è riduttivo: l’utilizzo frequente di flashback e flashforward, divagazioni e ricordi innesca un racconto ibrido e sconnesso dove…
Viaggio sentimentale nel Salento di Antonio Prete
Scritto da Elisabetta Guido - Lunedì, 02 Luglio 2018 12:18
Antonio Prete è oggi un autore, critico, comparatista che gode di stima internazionale e a cui la mia generazione deve molto: la sua appassionata curiosità ha indagato con acribia alcune delle più affascinanti firme della letteratura mondiale, Jabés, Leopardi, Baudelaire per citarne alcuni, ma si è anche generosamente riversata sull’esplorazione del sentimento (Nostalgia, 1992; Trattato della lontananza, 2008) e sull’immaginario poetico legato agli elementi naturali (Prosodia della natura, 1993). Due aspetti, questi, che sembrano avere…
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«La fres-cia rosada/ dal timp pierdùt»: intervista a Piero Colussi, presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini
Scritto da Alessio Paiano - Lunedì, 18 Giugno 2018 11:53
Poche centinaia di metri separano la stazione ferroviaria di Casarsa della Delizia dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini, sorto all’interno della casa appartenuta alla madre Susanna Colussi. Qui Pasolini aveva trascorso l’estate del 1941 e sperimentato il friulano delle Poesie a Casarsa (Mario Landi, Bologna, 1942); a seguito dell’inasprimento del conflitto mondiale, nel 1942 la famiglia Pasolini, tranne il padre Carlo Alberto, internato in un campo di concentramento in Kenya dal 1941, trova proprio a…
«Segnavia e segnavita»: "Cairn" di Enrico Testa
Scritto da Lorenzo Antonazzo - Martedì, 12 Giugno 2018 07:00
Dell’ultima silloge di Enrico Testa, "Cairn" (Einaudi, 2018), comprendente testi scritti tra il 2012 e il 2017, salta subito all’occhio un evidente dato formale, ovvero come la maggior parte dei componimenti comincino con una minuscola e non trovino un punto fermo a sigillarne la conclusione, quasi a suggerire un discorso ininterrotto, senza soluzione di continuità. Un discorso che da subito si configura come un dialogo, sebbene non sia immediatamente chiara l’identità degli interlocutori; un dialogo…
Postfazione a "After Lorca" di Jack Spicer
Scritto da Peter Gizzi - Giovedì, 31 Maggio 2018 09:00
È in questi giorni in via di pubblicazione per la prima volta in Italia After Lorca (1957), del poeta statunitense Jack Spicer (1925 – 1965), a cura di Fabio Orecchini e Andrea Franzoni, quest'ultimo nel ruolo di curatore e traduttore. Il libro sarà edito dalla casa editrice Gwynplaine di Camerano (AN), nella collana diretta da Valerio Cuccaroni per la rivista «Argo», e conterrà l’introduzione originale di Federico Garcia Lorca. Pubblichiamo qui in anteprima la postfazione…
Un’irata sensazione di peggioramento: "Ostia! Romanzo di una periferia"
Scritto da Chiara Briganti - Domenica, 20 Maggio 2018 16:44
Il racconto di un territorio è saldamente vincolato alle coordinate dello spazio e del tempo, alla concretezza delle distanze e della durata dei tragitti necessari a percorrerle e non può ignorare come queste variabili influenzino le relazioni personali. Se al principio avevo immaginato che Ostia non si discostasse molto da altre realtà periferiche di cui avevo avuto esperienza, mi trovavo ora a valutare la natura peculiare di questo posto, periferia se considerato negativamente e per…