Recensioni

#versiasud 3. Giovanni Bernardini

Scritto da - Mercoledì, 10 Gennaio 2018 18:46
Tra la scrittura in versi e quella in prosa di Giovanni Bernardini c’è sempre stato uno stretto rapporto, sia per la presenza di alcuni temi in comune sia per il carattere discorsivo, prosastico della poesia che non è mai venuto meno nel corso degli anni. Anche quest’ultima raccolta, Nel buio la Parola (Monteroni di Lecce, Edizioni Esperidi, 2016) divisa in cinque sezioni, si ricollega, per evidenti affinità tematiche e ideologiche, al volumetto in prosa immediatamente…

#versiasud 2. Luigi Scorrano

Scritto da - Giovedì, 21 Dicembre 2017 07:00
Luigi Scorrano ha svolto una lunga e apprezzata attività come critico letterario, nel corso della quale ha pubblicato numerosi studi, ben noti agli specialisti, su Dante e il dantismo novecentesco, Ariosto, d’Annunzio e su vari scrittori contemporanei, tra i quali ricordiamo almeno Alberto Bevilacqua e Cesare Giulio Viola, fatti oggetto di due monografie. Nel 2013 ha esordito come narratore con un libro di racconti, "L’uomo che guarda le stelle e altre storie di Natale", apparso…

Sin dal Prologo "L’ultima sillaba del verso" segna una svolta e insieme attesta una continuità con i romanzi precedenti di Luperini: una continuità perché anche in questo, attraverso la vicissitudine radicalmente individuale e privata del protagonista dell’autofiction – un professore famoso, anziano, imprigionato nella morsa di una devastante malattia – viene rappresentata, ma qui come per metonimia, la realtà di questi anni opachi e senza forma, deprivati di ogni orizzonte storico e ideale.

#versiasud 1. Gerardo Trisolino

Scritto da - Giovedì, 23 Novembre 2017 07:30
La poesia di Gerardo Trisolino oscilla costantemente tra due poli: l’io e il mondo, la dimensione privata e quella pubblica, il ripiegamento interiore e la riflessione sul reale, sulla storia, sulla società. "Odio Ménière" ricalca questo schema bipolare nelle sezioni in cui è articolata: la sfera intima, privata dell’autore che, giunto a una certa fase della sua vita, fa una sorta di bilancio esistenziale; gli aspetti e i problemi della società odierna ma anche del…

Pasolini e la dittatura del presente

Scritto da - Giovedì, 16 Novembre 2017 06:59
Il neocapitalismo è come l'aria che ogni giorno respiriamo, quasi senza farci più caso; e pochi si soffermano a riflettere sulla qualità dell'ossigeno che immettono nei loro polmoni. Pasolini, invece, si ostina a ripetere che quest'aria è appestata; e, siccome non riesce a far sentire le proprie ragioni, finisce per urlare come un ossesso, forse anche per espellere tutte le tossine che ha in corpo, e correndo consapevolmente il rischio di rimanere asfissiato.

Nella raccolta poetica "Incontri e agguati", pubblicata nel 2015 da Mondadori, Milo De Angelis sembra calare il lettore, più volte invocato come amico, in una dimensione intima e familiare, come se volesse prenderlo per mano e condurlo in un viaggio fra ricordi e sentimenti, mettendo a nudo un io lirico che prova a riavvolgere il nastro della sua esistenza, confrontandosi col passato e preparandosi ad un impatto inevitabile con la morte.

La stanza profonda a cui allude il titolo e di cui si narra nel corso delle pagine non è solo il teatro principale degli eventi, ma è anche il mezzo che unisce la realtà del gioco a quella della finzione narrativa. Essa permette al protagonista di attuare il gioco in modo concreto; fino alla sua scoperta, infatti, aveva solo sentito parlare dei luoghi dove una folta comunità di giocatori si riuniva per vivere memorabili avventure,…

L’ultima raccolta di Stefano Carrai, "La traversata del Gobi", pubblicata dai tipi di Nino Aragno Editore, è una delicatissima opera di resistenza contro il fluire della storia che cancella e appiattisce. L’autore stesso confessa, nelle note in chiusura, di non essere mai stato nel Gobi; pertanto, questo deserto deve considerarsi un «paesaggio dell’anima», che è immagine «di quel che nella vita resta indietro, non trova più posto, si perde sepolto sotto la sabbia».

Storie brevi, nate da romanzi “smembrati” senza rimpianto: è questa la genesi di alcuni racconti confluiti nel libro I difetti fondamentali, di Luca Ricci. Ad affermarlo, in un’intervista con Vanni Santoni pubblicata su minima&moralia, è proprio l’autore, che pure un po’ se ne stupisce – «Cioè ti rendi conto?», dice al suo interlocutore –; eppure non si tratta di una recente scoperta: Ricci è al suo quinto volume di racconti, è stato definito da Andrea…

L’ultima prova letteraria di Walter Siti, Bruciare tutto, si configura come un romanzo senza Dio, o meglio, come un romanzo che prova più volte a interrogare Dio senza ricevere aiuto. È questo il punto focale dell’intera vita interiore del trentatreenne Leo Bassoli, il protagonista del libro. Sacerdote presso una parrocchia della Milano moderna e benestante, don Leo divide le proprie giornate tra impegni eucaristici, doposcuola e opere di beneficenza.