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Poche centinaia di metri separano la stazione ferroviaria di Casarsa della Delizia dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini, sorto all’interno della casa appartenuta alla madre Susanna Colussi. Qui Pasolini aveva trascorso l’estate del 1941 e sperimentato il friulano delle Poesie a Casarsa (Mario Landi, Bologna, 1942); a seguito dell’inasprimento del conflitto mondiale, nel 1942 la famiglia Pasolini, tranne il padre Carlo Alberto, internato in un campo di concentramento in Kenya dal 1941, trova proprio a…

Postfazione a "After Lorca" di Jack Spicer

Scritto da - Giovedì, 31 Maggio 2018 09:00
È in questi giorni in via di pubblicazione per la prima volta in Italia After Lorca (1957), del poeta statunitense Jack Spicer (1925 – 1965), a cura di Fabio Orecchini e Andrea Franzoni, quest'ultimo nel ruolo di curatore e traduttore. Il libro sarà edito dalla casa editrice Gwynplaine di Camerano (AN), nella collana diretta da Valerio Cuccaroni per la rivista «Argo», e conterrà l’introduzione originale di Federico Garcia Lorca. Pubblichiamo qui in anteprima la postfazione…

Il racconto di un territorio è saldamente vincolato alle coordinate dello spazio e del tempo, alla concretezza delle distanze e della durata dei tragitti necessari a percorrerle e non può ignorare come queste variabili influenzino le relazioni personali. Se al principio avevo immaginato che Ostia non si discostasse molto da altre realtà periferiche di cui avevo avuto esperienza, mi trovavo ora a valutare la natura peculiare di questo posto, periferia se considerato negativamente e per…

"Libretto di transito" è uscito nell’aprile 2018 presso Amos Edizioni. Tradotto in inglese da John Taylor, è in uscita con testo originale a fronte, presso The Bitter Oleander Press (Fayetteville, New York), con il titolo The Little Book of Passage. Dopo le prime due opere, Mala kruna (2007) e Pasta Madre (2013), Mancinelli si conferma come una delle voci della poesia contemporanea italiana più convincenti. Composto di trentatré poesie in prosa e sequenze narrative, "Libretto…

In una delle ultime poesie di "Tetro entusiasmo", sezione conclusiva della "Nuova gioventù" (Einaudi, 1975), Pasolini si definisce come «un misero e impotente Socrate» che osserva i vari cambiamenti storici e si interessa al futuro del suo giovane allievo, Fedro, al quale decide di dedicare questi versi pubblicati prima della sua morte. Negli anni Settanta Pasolini sembra essere ossessionato dalla pedagogia, poiché avendo assistito all’affermazione dello stile di vita borghese – ritenuto il simbolo di…

La storica casa editrice Transeuropa, attualmente diretta da Giulio Milani, si rinnova investendo in un’inedita operazione editoriale: il “Transeuropa Discovery Tour”, un interessante progetto itinerante che ha coinvolto, durante la scorsa estate, gran parte dell’Italia meridionale in una serie di laboratori gratuiti, volti a rintracciare i nuovi autori e le nuove tendenze della narrativa italiana. La ricerca di Milani è recentemente culminata nella progettazione di una nuova collana di romanzi, "Wildworld", con la quale raccontare,…

[Quest'intervista è stata pubblicata sul blog minima&moralia il 23 marzo 2018]. Un flusso di sconcertante nitore scorre tra le pagine di "Giusto terrore "di Alessandro Gazoia, libro che di lettura in lettura (e di recensione in recensione) sembra cambiare forma e categoria libraria. A tal proposito, si dice – è un cliché – che il romanzo sia onnivoro: con più probabilità in questo caso onnivoro è soprattutto l’autore. Anche in questa prova edita dal «Saggiatore»…

Bene ha scritto "San Giuseppe Desa da Copertino. A Boccaperta" nel 1970 e solo a distanza di sei anni, nel 1976, il testo sarà pubblicato in un volume edito per i tipi di Einaudi. Nella quarta di copertina del volume si legge che questi scritti non son pubblicati nella semplice veste di ‘supporto’ preliminare a opere cinematografiche o a pièces teatrali, ma presentati al pubblico nella loro valenza squisitamente letteraria. Dotto parla di "A Boccaperta"…

Uscito tre anni dopo il viaggio di cui racconta, Absolutely nothing di Giorgio Vasta si pone decisamente al di là dei territori del semplice reportage, e fa subito sospettare che il triennio di lavorazione e meditazione retrospettiva sull’esperienza statunitense sia servito a Vasta per rielaborarla in senso narrativo. Ne è un primo, forte indizio la natura non lineare del tempo del racconto, che pure a prima vista rimane di stampo diaristico: la narrazione procede per…

Proporre un commento a Luogo del sigillo (Fallone Editore, collana “Il Drago Verde”, 2017), ultima raccolta di Alfonso Guida, vuol dire imporsi alcune esigenze di metodo: la più urgente sarà quella di non considerare il dato biografico come principale elemento ermeneutico; allo stesso tempo un’operazione di ‘insabbiamento’ del periodo di ricovero vissuto da Guida nell’ospedale psichiatrico di Policoro, sarebbe, anch’esso, un imperdonabile errore di superficialità, ma il centro dell’indagine deve rimanere, in ogni caso, la…