Recensioni

Accade, a volte, di imbattersi inaspettatamente nel proprio riflesso, di registrare con la coda dell’occhio un’ombra del tutto uguale, per aspetto e movenze, al ricordo che abbiamo di noi, un’ombra talmente ridotta alla sua dimensione di oggetto da rendere impossibile il riconoscimento. Tale impressione non dura più di qualche istante e, attribuendo significato all’immagine, il soggetto da frammentario torna unitario: «a partire dallo specchio scopro di essere assente dal posto in cui sono, poiché è…

La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera è il romanzo d’esordio dello scrittore bergamasco Alberto Ravasio, finalista della XXXIV edizione del Premio Calvino. Il racconto prende avvio con il risveglio del protagonista che, analogamente all’incipit delle Metamorfosi di Kafka, scopre di aver subito un’assurda trasformazione. Anche in quest’occasione la mutazione è l’espediente narrativo utile a incanalare la vicenda, ma ciò che attende il protagonista è un inatteso processo di transessualizzazione. Guglielmo Sputacchiera vive il paradosso della…

Su "La vita adulta" di Andrea Inglese

Scritto da - Giovedì, 19 Gennaio 2023 19:23
A cinque anni di distanza dall’uscita di Parigi è un desiderio, Inglese torna con il suo nuovo romanzo a sperimentare attraverso le forme narrative l’ipotesi di un congegno testuale che un tempo si sarebbe potuto definire “opera mondo”. La struttura della Vita adulta appare a prima vista più salda e convenzionale rispetto a quella volutamente sconnessa e funambolica del romanzo precedente, in quanto qui Inglese sceglie di impiegare la terza persona insieme alla tecnica del…

Con questa quinta opera Losavio si conferma poeta riconoscibile e limpido nel nostro panorama contemporaneo. Perché esiste un progress di maturazione confermato da La marmorea apparenza residua (Fallone Editore, 2019, collana ‘Il Leone Alato’) che, a nostro parere, è la sua migliore testimonianza.

“Tre mogli, un’enorme capacità di lavoro, un’enorme quantità di lavoro, e di viaggi e di passioni”: così Patrizia Valduga riassumeva la vita di Giovanni Raboni. Oggi abbiamo la possibilità di ripercorrere anche la sua attività di critico letterario, grazie al volume curato da Luca Daino, Meglio star zitti? Scritti militanti su letteratura cinema teatro (Mondadori, 2019), che contiene centosettanta delle “innumerevoli stroncature firmate da Raboni nel corso della sua carriera” (dal 1964 al 2004, anno…

Attraverso l’opera di Antonella Anedda

Scritto da - Lunedì, 13 Luglio 2020 11:27
Con Apri gli occhi e resisti. L’opera in versi e in prosa di Antonella Anedda (Carocci, 2020, pp. 118), Riccardo Donati riesce nel compito non semplice di restituire, con grande minuzia e avvertita acribia, il mondo letterario e speculativo della poetessa romana. Lo fa tracciando, alla stregua di una mappa ideale, le parole-sentiero di un’opera in corso che si definisce, del resto, proprio a partire dalla transitività dei suoi interrogativi, dal rapporto critico e attivo…

Il «meraviglioso ordegno» di Gadda

Scritto da - Giovedì, 19 Luglio 2018 15:07
Singula enumerare e omnia circumspicere: così Gian Carlo Roscioni sintetizzava le caratteristiche fondamentali della progettualità e della scrittura di Carlo Emilio Gadda, e tali principi sono rispettati anche nelle proposte di lettura avanzate in Un meraviglioso ordegno, volume che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi sul Pasticciaccio svoltosi a Basilea dal 9 all’11 maggio 2012. Si tratta, infatti, di contributi che, partendo dall’analisi di alcuni aspetti particolari del capolavoro del «Gran Lombardo», possono…

Parlare della vita è anche parlare di lavoro: questo sembra essere il filo conduttore de La gente per bene (Terrarossa Edizioni, 2018), ultimo romanzo di Francesco Dezio. La storia, narrata in prima persona, segue il protagonista dai banchi di scuola fino alla maturità e ai problemi con il lavoro. Definire La gente per bene un romanzo industriale è riduttivo: l’utilizzo frequente di flashback e flashforward, divagazioni e ricordi innesca un racconto ibrido e sconnesso dove…

Antonio Prete è oggi un autore, critico, comparatista che gode di stima internazionale e a cui la mia generazione deve molto: la sua appassionata curiosità ha indagato con acribia alcune delle più affascinanti firme della letteratura mondiale, Jabés, Leopardi, Baudelaire per citarne alcuni, ma si è anche generosamente riversata sull’esplorazione del sentimento (Nostalgia, 1992; Trattato della lontananza, 2008) e sull’immaginario poetico legato agli elementi naturali (Prosodia della natura, 1993). Due aspetti, questi, che sembrano avere…

Dell’ultima silloge di Enrico Testa, "Cairn" (Einaudi, 2018), comprendente testi scritti tra il 2012 e il 2017, salta subito all’occhio un evidente dato formale, ovvero come la maggior parte dei componimenti comincino con una minuscola e non trovino un punto fermo a sigillarne la conclusione, quasi a suggerire un discorso ininterrotto, senza soluzione di continuità. Un discorso che da subito si configura come un dialogo, sebbene non sia immediatamente chiara l’identità degli interlocutori; un dialogo…