Stampa questa pagina

Quaderni del PENS, 5, 2022. Spettri, assenze, memorie. Il fantasma nella letteratura contemporanea

È online il quinto numero dei «Quaderni del PENS», disponibile a questo link.

Il volume raccoglie numerosi contributi sul tema del fantastico e delle "presenze" fantasmatiche nella letteratura italiana moderna e contemporanea. Gli interventi, che coprono un arco temporale che va dall'Ottocento ai nostri giorni, presentano diversi approcci al tema alternando interventi di natura teorica a scritti di carattere storiografico o militante relativi a singoli casi di studio, o gruppi di autori.

Dopo la premessa di Simone Giorgio, il numero si apre con una serie di saggi incentrati su autori vissuti a cavallo tra Otto e Novecento. Alberto Carli firma un'approfondita ricognizione dei rapporti tra gli scrittori veristi e il patrimonio delle narrazioni folkloriche. Andrea Verri si sofferma su una novella di Capuana, Tortura, e la sua riscrittura La voglia, soffermandosi sulle variazioni del fantastico operate dall'autore. Annalucia Leo espone i legami tra Arrigo Boito e il grande scrittore fantastico Hoffman, mentre Barbara Vinciguerra si sofferma sulle presenze fantasmatiche nell'ambiente letterario triestino e giuliano. Milena Contini propone una ricognizione sulle reminiscenze spettrali in Grazia Deledda attraverso i racconti popolari della tradizione sarda; Domenico Tenerelli sulle reminiscenze gotiche nella produzione narrativa di Luigi Pirandello. Iwan Paolini e Alessandro Valenti firmano un articolo a quattro mani sulle fonti inglesi del gotico di Tommaso Landolfi.

La sezione poesia ospita tre interventi: Lorenzo Negro analizza il fantasma negli Strumenti Umani di Vittorio Sereni; Sara Vergari si sofferma sulla trattazione di Dio come fantasma nell'opera di Fernanda Romagnoli; Mario Ceroti ripercorre le presenze fantasmatiche nell'ultima parte della produzione montaliana.

Per il secondo Novecento troviamo i contributi di Daniela Bombara su Dino Buzzati, Ercole Patti e Livia De Stefani; di Fabio Camilletti su Avventura a Campo di Fiori di Giorgio Vigolo; di Stefano Pifferi su Dissipatio H.G. di Guido Morselli.

Nella sezione più militante del numero sono presenti gli interventi di Luigi Weber su Ultimo Parallelo di Filippo Tuena, Giorgia Buso su Gli increati di Antonio Moresco, Stella Schito su Dalle Rovine di Luciano Funetta, Luca Peloso su La straniera di Claudia Durastanti e Alice Parrinello sui romanzi di Nadia Terranova. In conclusione al fascicolo, troviamo un articolo di natura critico-teorica firmato da Stefano Lazzarin, che si interroga sull'opportunità dell'uso della categoria del weird nel campo (ultra-)contemporaneo degli studi sul fantastico.

Nella sezione «PENS Papers» viene riportato il testo proveniente da un seminario tenuto il 6 dicembre 2021 al corso magistrale di Lettere moderne dell'Università del Salento, in cui la poetessa Francesca Mazzotta ha dialogato con gli studenti e le studentesse sulla sua raccolta Gli eroi sono partiti (Passigli, 2021); e un'intervista di Federica Solazzo a Bernardo De Luca a proposito di Foglio di via di Franco Fortini.

Articoli correlati (da tag)