Martedì 21 marzo 2017 - Sulle tracce di Bodini.
Passeggiata letteraria per le strade di Lecce.
Il via alle ore 16.30 Porta Napoli
incontro conclusivo ore 20.00 Fondo Verri
Alla passeggiata pomeridiana e all’incontro serale parteciperanno Valentina Bodini, figlia dello scrittore e Presidente del Centro Studi Bodini; il prof. Antonio Lucio Giannone; Simone Giorgino, Antonella Vinci, Carolina Tundo e Andrea Donaera del Centro di ricerca PENS; Elisabetta Cucurachi di Lecce Festival Letteratura; Mauro Marino e Piero Rapanà del Fondo Verri e il musicista Roberto Gagliardi.
Vittorio Bodini nasce a Bari il 6 gennaio 1914 da una famiglia di origine e tradizioni leccesi. All’età di tre anni, dopo la morte del padre, ritorna con la madre nel capoluogo salentino, dove frequenta le scuole fino al conseguimento della maturità classica presso il Ginnasio-Liceo «G. Palmieri». Nel 1931 fa il suo esordio sul settimanale «La Voce del Salento», fondato e diretto dal nonno materno, Pietro Marti, storico e giornalista locale, pubblicando articoli vari e prosette creative. L’anno successivo aderisce al futurismo e fonda il Futurblocco leccese, vivacizzando con polemiche giornalistiche e iniziative di vario genere l’ambiente culturale leccese. Pubblica poesie e prose anche su «Vecchio e Nuovo», un settimanale diretto da Ernesto Alvino, che per tutto il 1932 ospita le composizioni dei futuristi. Tra i suoi scritti di questi mesi si segnala il Manifesto ai pugliesi della provincia, firmato insieme a Elèmo d’Avila, mentre nel febbraio del 1933 dedica alcuni interventi alla mostra di aeropittura del coetaneo Mino Delle Site, che difende dagli attacchi dei “passatisti” locali.