Nei giorni 25 e 26 settembre, ore 14,00-17,00, presso lo Studium 6, aula 3 e aula 7 dell'Università del Salento, si terrà l'atelier di scrittura a cura di Andrea Inglese Scrivere l’immagine: la descrizione come innesco o intervallo narrativo.

Dopo l'articolo su Ingeborg Bachmann e Antonio Spadaro, continuiamo con la serie di interventi legati alla figura di Pier Vittorio Tondelli. Dopo aver conseguito la maturità classica, Tondelli s’iscrive al DAMS di Bologna, coltivando, parallelamente agli studi, l’interesse per diverse attività culturali: frequenta cineclub, lavora brevemente in una cooperativa teatrale e per alcuni programmi di una radio libera; sempre nel capoluogo emiliano, entrerà in contatto con una “ventenne fauna, estroversa e creativa”, annoverando tra le sue conoscenze il fumettista Andrea Pazienza e la critica d’arte Francesca Alinovi. Con questo intervento, in particolare, si analizzerà la presenza della musica nell’intera opera tondelliana (letteraria e non), da Altri libertini (1980) a Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta (1990), una sorta di “romanzo critico” con il quale l’autore conclude la sua breve ma intensa attività culturale: dopo aver combattuto per diversi mesi contro l’Aids, egli si spegnerà nell’ospedale di Reggio Emilia il 16 dicembre 1991, a soli 36 anni.