Claudia Ruggeri, nata a Napoli il 30 agosto 1967, si trasferisce a Lecce l'anno successivo con la sua famiglia. In questa città compirà i suoi studi e inizierà a dedicarsi alla poesia, mettendosi subito in contatto con l'ambiente letterario e culturale del capoluogo salentino, dal quale si aprirà alla conoscenza e relazione con autori del panorama poetico nazionale, come Franco Fortini e Dario Bellezza. Il 27 ottobre 1996, all'età di ventinove anni, pone tragicamente fine alla sua vita.
Il presente volume è il risultato di un paziente lavoro di natura filologica volto a ripristinare i testi delle due opere licenziate in vita da Claudia Ruggeri, Inferno minore e )e pagine del travaso, nel rispetto della versione riportata dai testimoni disponibili, sottoposti a un'accurata collazione e vagliati criticamente. Questa edizione si propone, inoltre, di avanzare una prima interpretazione dei componimenti, corredandoli di un commento che mira a facilitarne la comprensione.
Al seguente link puoi trovare maggiori informazioni sul volume.
Domenica 24 marzo 2019 alle ore 18.30, presso la Coop. L'Adelfia di Alessano (via Stazione), si terrà la presentazione del volume Poesie. inferno minore. )e pagine del travaso, di Claudia Ruggeri, curato dalla dott. ssa Annalucia Cudazzo. Il volume inaugura la collana “Fogli di Via”, curata da Simone Giorgino e Fabio Moliterni.
MUSICAOS EDITORE
CENTRO DI RICERCA PENS-POESIA CONTEMPORANEA E NUOVE SCRITTURE /
Dip. Studi Umanistici dell’Università del Salento
BIBLIOTECA COMUNALE "T. F. GNONI"
COMUNE DI TUGLIE
presentazione del volume:
Poesie
di Claudia Ruggeri
intervengono:
Annalucia Cudazzo (curatrice del volume)
Luciano Pagano (editore)
Antonio Rima (direttore della Biblioteca comunale "T. F. Gnoni")
Massimo Stamerra (sindaco di Tuglie)
Silvia Romano (Assessore alla Cultura - comune di Tuglie)
COMUNICATO STAMPA:
MUSICAOS EDITORE
CENTRO DI RICERCA PENS-POESIA CONTEMPORANEA E NUOVE SCRITTURE /
Dip. Studi Umanistici dell’Università del Salento
APULIA FILM COMMISSION
Cineporto di Lecce
Sala “Giuseppe Bertolucci”
Giovedì 13 dicembre 2018 – Ore 19.30
presentazione del volume:
Poesie
di Claudia Ruggeri
intervengono:
Antonio Lucio Giannone
Ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea
Università del Salento
Simone Giorgino
Coordinatore del Centro di Ricerca PENS
Università del Salento
Annalucia Cudazzo
Curatrice del volume
Luciano Pagano
Editore
letture di: Simone Franco
installazioni di: Orodè Deoro
Il presente volume è il risultato di un paziente lavoro di natura filologica volto a ripristinare i testi delle due opere licenziate in vita da Claudia Ruggeri, inferno minore e )e pagine del travaso, nel rispetto della versione riportata dai testimoni disponibili, sottoposti a un’accurata collazione e vagliati criticamente. Questa edizione si propone, inoltre, di avanzare una prima interpretazione dei componimenti, corredandoli di un commento che mira a facilitarne la comprensione.
Il fondo «Antonio L. Verri» di Cursi rappresenta un consistente serbatoio di informazioni e spunti critici; ed è un valido oggetto di studio per chi voglia approfondire o costruire un progetto organico di ricerca sugli autori e/o sulle tendenze artistico-letterarie del Novecento salentino ed europeo.
A la fiamma della forma ha incendiato fa parte di Pagine del Travaso, raccolta cui Claudia Ruggeri stava lavorando nel periodo poco precedente la sua morte, quando le sue condizioni di salute si erano notevolmente aggravate. Il testo fu l’ultimo a essere interpretato pubblicamente dalla poetessa in occasione di SalentoPoesia, tenutosi a Monteroni nel 1995, ed era apparso per la prima volta sulle pagine de «l’incantiere», con l’esergo a Prospero in una versione molto differente da quella pubblicata nell’edizione a cura di Mario Desiati, accolta anche nella più recente curata da Anna Maria Farabbi. Questa poesia ha attratto molti lettori, perché è stata interpretata come il preannuncio del suo suicidio, per il riferimento al «folle volo» inteso come atto del lanciarsi nel vuoto, e perché la madre Maria Teresa Del Zingaro, in un’intervista ha dichiarato di aver trovato nella camera della figlia, subito dopo il ritrovamento del suo cadavere, la stessa scena descritta in versi alla quarta strofe.